Dott.ssa Erica Amenta Podologo

Alterazioni della lamina ungueale, cosa curare:

Onicocriptosi (unghia incarnita): 

L’onicocriptosi, comunemente nota come unghia incarnita, è una condizione dolorosa che può influenzare la qualità della vita. Questa patologia presenta due picchi di insorgenza: intorno ai 15 anni, spesso a causa di fattori come alterazioni biomeccaniche, uso di calzature inadeguate, attività sportiva intensa e taglio errato dell’unghia, e intorno ai 50 anni, dove possono influire anche obesità, conformazione eccessivamente curva della lamina ungueale e problematiche legate a cambiamenti strutturali del piede.

Sintomi nella fase iniziale: 

  • si avverte una sensazione di puntura/pizzicore;
  • dolore che tende ad aumentare nel tempo impedendo spesso l’utilizzo delle abituali calzature;
  • cute arrossata, calda, lucida e tesa con possibile infezione purulenta (fuoriuscita di pus);

Sintomi nella fase avanzata: 

  • formazione di un granuloma periungueale rossastro, facile al sanguinamento e con continuo rilascio di essudato (liquido giallastro che macchia le calze) che tende a diventare sempre più voluminoso;
  • dolore urente;
  • impossibilità ad indossare qualsiasi calzatura;

Trattamento conservativo 

L'asportazione non chirurgica del frammento invaginato, preservando la matrice ungueale, può essere una soluzione adeguata nelle fasi iniziali o nei casi di primo episodio.
Le tecniche conservative per la rieducazione della lamina possono essere:

  • applicazione di separatore con tubicino;
  • applicazione di filo in acciaio/titanio;
  • applicazione di resina acrilica;

Le procedure indicate possono essere eseguite con anestesia locale in collaborazione con il medico-chirurgo presso il poliambulatorio adiacente.





Trattamento di cauterizzazione della matrice 

Cauterizzazione chimica della matrice ungueale per il Trattamento dell’unghia incarnita (Onicocriptosi) 

L’onicocriptosi, comunemente nota come unghia incarnita, è una condizione dolorosa che può influenzare la qualità della vita. Questa patologia presenta due picchi di insorgenza: intorno ai 15 anni, spesso a causa di fattori come alterazioni biomeccaniche, uso di calzature inadeguate, attività sportiva intensa e taglio errato dell’unghia, e intorno ai 50 anni, dove possono influire anche obesità, conformazione eccessivamente curva della lamina ungueale e problematiche legate a cambiamenti strutturali del piede. Grazie alle moderne procedure podologiche avanzate di cauterizzazione chimica e fisica, è possibile trattare in modo efficace e sicuro questa problematica, evitando interventi chirurgici invasivi e riducendo il rischio di recidive.

Cos’è la cauterizzazione della matrice ungueale? 

Si tratta di un trattamento podologico che consente di eliminare in modo selettivo la porzione della matrice ungueale responsabile della crescita dell’unghia incarnita, prevenendone la ricomparsa. La tecnica prevede la cauterizzazione chimicacon l’applicazione controllata di fenolo per la distruzione selettiva della matrice ungueale trattando il problema in modo minimamente invasivo , con un recupero più veloce rispetto alle procedure chirurgiche tradizionali.


I vantaggi del trattamento: 

  • Risultati efficaci e duraturi: riduce significativamente il rischio di recidive;
  • Procedura sicura e non cruenta: minimizza il dolore e le complicazioni post-trattamento;
  • Tempi di recupero ridotti: il paziente può tornare rapidamente alle normali attività;
  • Alternativa alla chirurgia tradizionale: evita l’asportazione completa dell’unghia;
  • Indicato anche per soggetti pediatrici: trattamento sicuro ed efficace per bambini e adolescenti;

Chi può eseguire la procedura? 

Il trattamento viene eseguito in un poliambulatorio da podologi specializzati, formati in tecniche avanzate di cura dell’onicocriptosi e in collaborazione con il medico-chirurgo per la gestione dell’anestesia locale. Presso il nostro studio garantiamo un ambiente sanitario certificato e sicuro, per il massimo comfort e sicurezza del paziente.